Nell’industria il termine qualità ha assunto e assume molti significati diversi, anche in funzione del momento storico. Quando si parla di produzione industriale le cose non sono diverse, ma in questo ambito una delle evoluzioni concettuali più importanti degli ultimi anni è stata passare dalla nozione di qualità come assenza di difetti a quella di qualità “totale”. La prima è immediatamente percepibile ed è frutto di un processo di progettazione e produzione via via ottimizzato sino ad arrivare alla (ipotetica) difettosità zero. La seconda è un concetto più articolato e si ottiene perseguendo il soddisfacimento dei bisogni del consumatore a qualsiasi livello del processo ideativo e produttivo.